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Triathlonräder
Biciclette da triathlon: contro il tempo
Per il triathlon o le prove a tempo, l'orologio che ticchetta sempre e il vento che soffia diventano i peggiori nemici. Pertanto, i produttori di biciclette hanno sviluppato modelli senza compromessi per questa particolare disciplina. Con un significativo calo tra manubrio e sella e un manubrio triathlon piatto, i ciclisti godono di una posizione di guida aerodinamica e super sportiva. Anche le forcelle, le ruote e i telai aerodinamici sono fondamentali. Pertanto, il carbonio è la prima scelta per la maggior parte dei produttori perché gli si possono far assumere le forme necessarie senza compromettere la rigidità o il peso.

Biciclette da Triathlon

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Le bici da triathlon

Bici Triathlon - Giant

Il triathlon moderno è uno sport che nasce tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 e riunisce tre discipline molto popolari: il nuoto, il ciclismo e la corsa. Queste tre prove devono essere disputate in successione e le distanze di ogni prova possono variare in base alla categoria di triathlon. Il triathlon olimpico, per esempio, prevede una nuotata di 1500m, una gara in bici di 40 km e una corsa di 10 km. Negli ultimi anni sta crescendo sempre più il numero di appassionati di questa di disciplina, anche per le versioni più estreme come il triathlon Ironman che prevede un percorso a nuoto di 3800 m, in bici di 180 km e di corsa di 42 km.

Sin dalla nascita di questo sport le evoluzioni e le innovazioni tecnologiche si sono concentrate nella parte in bici poiché è l’unico tratto in cui le caratteristiche di un mezzo esterno al corpo umano possono fare la differenza. Per molti anni i ciclisti di triathlon, a differenza dei ciclisti di gare da strada, non potevano sfruttare la scia creata dai predecessori per migliorare le prestazioni aerodinamiche. Per questo motivo le bici da triathlon o bici da crono sono state parecchio diverse dalle classiche bici da corsa su strada. Tra le principali differenze c’era la forma del manubrio a V rovesciata, utile per ottenere una postura estremamente raccolta e aerodinamica; la posizione più avanzata della sella rispetto ai pedali, sempre per questioni aerodinamiche e per migliorare la respirazione del ciclista; il tubo del telaio completamente verticale e le ruote da 26 pollici anziché da 28 pollici. Queste modifiche tecniche rendevano le bici da crono particolarmente performanti per i brevi tratti pedalati in pianura richiesti dal triathlon ma inadatte a gare più lunghe e con salite come nel ciclismo su strada.

Nel 1995 la ITU (International Triathlon Union) dovette conformarsi alle regole previste dall’Unione Ciclistica Internazionale, permettendo ai ciclisti, tra le altre norme, di poter sfruttare la scia dei compagni o degli avversari. Per questo motivo le bici da triathlon moderne sono molto più simili ai mezzi da ciclismo da strada e si differenziano da questi principalmente per il manubrio e alcune parti del telaio. L’unica disciplina che vieta ancora oggi l’uso della scia è il triathlon Ironman, per il quale si continuano a usare bici da crono dal design diverso e con grandi innovazioni tecniche.

Come scegliere la bici da triathlon

Poiché le bici da triathlon sono mezzi di gamma alta costruiti con materiali high tech e seguendo le ultime innovazioni tecnologiche i prezzi per una buona bici da crono non saranno mai inferiori ai 1.500-1.600 euro. Per questo motivo è molto importante scegliere la bici da triathlon con cura, prestando particolare attenzione alle seguenti caratteristiche:

  • materiali di costruzione: tra i materiali più usati per il telaio di una bici da crono ci sono l’alluminio, il carbonio e il titanio. L’alluminio è molto resistente ed economico ma pesa di più rispetto agli altri materiali. Chi vuole scegliere una bici da triathlon a un buon prezzo e non è un professionista che bada a livellare la prestazione di alcuni secondi può scegliere bici da crono in questo materiale, come quelle offerte dalla marca Cube. Il carbonio è il materiale più usato per le bici di questa disciplina perché è leggero e resistente. Tra le marche che propongono bici da triathlon in carbonio ci sono la Felt e la Giant. Il titanio è riservato per le bici da crono di altissima gamma e i costi di questi telai sono molto alti. È importante notare che i telai delle bici da crono sono più rigidi rispetto a quelli delle bici da corsa, garantendo una minore dispersione della forza di pedalata.
  • taglia del telaio: ancor più importante del materiale di costruzione del telaio è la geometria della bici da triathlon, che influenza in modo decisivo il comportamento su strada del mezzo. Per questo motivo è di fondamentale importanza scegliere la bici della taglia giusta, rispettando le misure del tubo verticale, del tubo orizzontale e del sellino in base alle misure antropometriche (come l’altezza e la lunghezza delle gambe) del ciclista.
  • gruppo di trasmissione: è il componente che riunisce le varie parti della trasmissione, ovvero il cambio, le leve e la guarnitura. È consigliabile scegliere un gruppo resistente e di buona qualità perché le bici da triathlon, a causa della rigidità del telaio, assorbono molte più vibrazione del terreno rispetto agli altri modelli.
  • sella: la posizione di seduta dei triatleti è più scomoda perché più raccolta e allungata in avanti a causa della verticalità del piantone delle bici da crono. Questa particolare postura può causare dolori a livello della schiena e del collo e quindi sarebbe opportuno cercare di ovviare in parte a questi inconvenienti usando una sella comoda e adattata al corpo del ciclista.