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Dischi freno
Le massicce forze esercitate dai dischi dei freni causano alla fine un'usura significativa. I dischi sovraccarichi tendono a surriscaldarsi e a perdere la loro potenza frenante (il cosiddetto fading). In generale, quanto più grande è il disco, tanto più lunga è la possibilità di una frenata continua. Consigliamo dischi più grandi per una maggiore potenza e per lunghe e ripide discese. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla compatibilità delle forcelle, perché non tutte le forcelle sono compatibili con dischi di tutte le dimensioni. Se state cercando di sostituire i vostri vecchi dischi dei freni con dischi nuovi o più grandi, nelle pagine seguenti troverete una vasta gamma di modelli diversi.

Dischi Freno

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I dischi per il freno della mtb: come scegliere quello giusto

Disco Freno MTB

I dischi per il freno mtb sono di varie tipologie e dimensioni, e sono prodotti in materiali diversi che hanno l’obiettivo di fornire prestazioni sempre migliori per le mtb.

Anche se il sistema dei freni a disco è stato mutuato dal settore automobilistico, il sistema di freni a disco per le mtb è sempre più diffuso come alternativa ai sistemi frenanti tradizionali e offre sicurezza, stabilità e possibilità di frenare in modo progressivo.

Per chi ha un minimo di pratica e di competenza, il sistema dei freni a disco si può assemblare a piacere, sostituendo o migliorando i singoli componenti per avere una massima personalizzazione.

Dischi per i freni della mtb: come funzionano e come sono fatti?

Generalmente, la gran parte dei dischi per i freni delle mtb sono idraulici, cioè prevedono un olio, che può essere di sintesi o minerale, che passa attraverso i cavi di metallo dalla leva del freno a dei pistoncini, questi pistoni fanno pressione su di un disco, anche chiamato rotore, che si monta sul mozzo della ruota e ne aziona l’arresto.

Completano l’impianto delle pastiglie, che possono essere organiche (solitamente a base di resina), sintetiche o miste. Rispetto ai freni a disco delle automobili, i dischi dei freni per le mtb sono forati. Il motivo risiede nel fatto che questi freni devono offrire leggerezza, peso e ingombro minimo sulle ruote delle mtb, e inoltre i fori permettono alle pastiglie di funzionare meglio e di mantenersi più pulite, impedendo il deposito di terriccio, fango, e polvere altri materiali dovuti ai percorsi sterrati.

Esistono molti diametri diversi dei dischi per i freni della mtb: le dimensioni variano dai 140 ai 203mm e ciascuna tipologia è indicata per un tipo diverso di disciplina mtb.

Le dimensioni maggiori dei dischi corrispondono a una performance migliore, perché i freni si surriscaldano di meno. Le dimensioni però vanno scelte in base al proprio peso e in base alla struttura della bici e delle ruote.

Dischi per i freni della mtb: quante tipologie ci sono?

I dischi freno per mtb sono dei cerchi forati di vari diametri, e possono essere con due pezzi oppure monoblocco. I dischi monoblocco sono quelli in cui lo spider, cioè la struttura interna, e la pista frenante, cioè il cerchio esterno, sono prodotti in un pezzo unico, mentre quelli a due pezzi hanno la pista frenante e lo spider prodotti separatamente: possono anche essere di due materiali diversi, ad esempio acciaio e carbonio, e sono uniti tra loro da elementi come nottolini.

I dischi per freni mtb fissi, flottanti e semiflottanti

In base a questa distinzione, i dischi per freni delle mtb si distinguono in fissi, flottanti e semiflottanti. I dischi fissi sono quelli in cui la pista e lo spider si muovono insieme, appunto perché sono costituiti di un blocco unico. Le piste frenanti flottanti prevedono invece che lo spider all’interno si possa muovere: questa caratteristica permette, a parità di materiali, una resistenza maggiore allo sforzo rispetto ai dischi fissi. Esiste poi una via di mezzo, che è rappresentata dalle piste frenanti semiflottanti.

In questo caso, lo spider all’interno ha un’autonomia di movimento molto limitata, oppure si può muovere soltanto in un senso.

I freni a disco per MTB: di quali materiali sono fatti?

Il materiale più diffuso per la produzione dei dischi per i freni delle mtb è l’acciaio perché, anche se pesante rispetto ai materiali più innovativi, è resistente alle intemperie e all’utilizzo prolungato. I dischi frenanti in carbonio sono una tipologia molto leggera e performante, ma sono più costosi, mentre dischi in titanio, in particolare quelli monoblocco, sono un’invenzione relativamente recente e offrono leggerezza e qualità, ma sono costosi e il titanio subisce vari trattamenti per permettere alla bici di frenare in modo corretto.

I sistemi con freni a disco flottanti possono prevedere che lo spider e le piste frenanti siano di materiali diversi. Ad esempio, una buona performance è data dalle piste frenanti in acciaio e dallo spider in carbonio, oppure in alluminio.

Sostituire i dischi per i freni delle mtb: i consigli giusti

Se si decide di sostituire i dischi dei freni, il consiglio è di acquistare anche le pastiglie, in modo da farli consumare insieme.

Per scoprire se si devono acquistare pastiglie organiche o sintetiche bisogna consultare le specifiche del produttore dei freni. Può capitare che i dischi per i freni della mtb in dotazione vadano cambiati, perché consumati o per passare ad un modello di qualità superiore.

È importante però che i dischi siano compatibili con il proprio sistema frenante, e che il sistema di spurgo dell’olio sia mantenuto sempre in perfetta efficienza, perché, se ci sono infiltrazioni di aria, i dischi non funzionano bene e si compromette la frenata.