I SUCCESSI DEL 2020

I SUCCESSI DEL 2020

1.  Forza Olanda!

I successi di Marianne Vos fanno sembrare anche il grande Eddy Merckx un peso piuma! Per 15 anni e in tutte le discipline, ha vinto le gare più grandi e sconfitto tutti i suoi concorrenti. Negli ultimi anni ha superato infortuni e gare sovraffollate dominando nuovamente la competizione del 2019. L'anno scorso a Tokyo e ai Campionati del Mondo, le minacce più significative sono venute tutte dalla sua stessa squadra. Indipendentemente dalla superficie e dalla disciplina, le donne olandesi superano tutte le altre. Ai campionati del mondo di ciclocross, l'intero podio era arancione! E la corsa di 100 km di Annemiek van Vleuten ai campionati del mondo su strada dello scorso anno ha dimostrato a tutti che le donne olandesi in bici non scherzano affatto.

2. Al passo con le infrastrutture

I Paesi Bassi e la Danimarca sono da tempo pionieri nel campo delle infrastrutture ciclistiche. Oggigiorno, tuttavia, sempre più paesi stanno cercando di seguirne le orme. È ormai risaputo che un’infrastruttura su misura per biciclette e pedoni risolve molti problemi di circolazione. Questo vale non solo per le biciclette: riduce l’inquinamento atmosferico, rende le strade più sicure e rivitalizza i centri urbani precedentemente soffocati dal traffico. Parigi è un esempio di ciò che è possibile in pochi anni se la gente lo desidera. Le giornate senza traffico motorizzato e un programma di bike sharing, combinati con l’espansione di infrastrutture al coperto per biciclette, hanno aumentato significativamente non solo il traffico in bici, ma anche la poplarità del sindaco Anne Hidalgo, che ha fatto dell’aumento dell’uso delle bici una priorità assoluta.

3.  Evoluzione MTB

Se hai acquistato una bici da corsa dieci anni fa e oggi stai guidando un nuovissimo modello del 2020, è probabile che non noterai poi così tanta differenza. Per le mountain bike, invece, il discorso è diverso. Le MTB sono infatti cambiate radicalmente in questi dieci anni. Dai moderni diametri delle ruote da 27,5″ e 29″ alle geometrie del telaio e delle sospensioni, le componenti sono in continua evoluzione. Ciò che cinque anni fa appariva come un’invenzione rivoluzionaria appare ora come un modello obsoleto, e questo non tiene nemmeno conto della rivoluzione delle e-bike. Una cosa è certa: le mountain bike sono migliori sul percorso quando sono in discesa e sono più capaci in salita che mai. E migliorano di anno in anno!

4.  Bici elettriche per la vita quotidiana

All'inizio, le biciclette elettriche erano solo bici con un motore incorporato per aiutare i ciclisti ad effettuare più facilmente le salite o a percorrere tragitti più lunghi. Per quanto rivoluzionario fosse questo concetto, i nuovi sviluppi nel mondo delle e-bike mostrano che stiamo solo grattando la superficie di ciò che è effettivamente possibile. Le piccole e-bike, come la Orbea Katu-E, possono essere facilmente riposte in casa se non si dispone di un garage. Le bici cargo elettriche stanno sostituendo le auto familiari, e i modelli innovativi come la Fixie Inc. Backspin non solo rendono più facile il percorso attraverso la giungla urbana, ma hanno anche un aspetto fantastico.

5.  La tua prossima bici da corsa dovrebbe essere una Gravel

Le bici da ghiaia non sono il risultato di una cospirazione dell’industria delle biciclette per venderne un nuovo tipo. Non sono nemmeno giocattoli di nicchia per i ricchi. Sono invece delle bici che il 95% degli appassionati di bici da corsa dovrebbe avere. Se non hai voglia di fare corse, una bici Gravel ti farà sentire più a tuo agio in sella. La geometria più rilassata, i rapporti di trasmissione più leggeri e gli pneumatici più larghi le rendono ideali per andare veloci e anche per affrontare strade difficili. Se invece vuoi schierarti sulla linea di partenza, i 2 chili in più di peso non saranno poi la fine del mondo. Quest’anno ci saranno in commercio molte nuove linee e opzioni di bici gravel disponibili, che risponderanno alle esigenze di tutti.

6.  La gioventù prende il sopravvento

L'anno scorso il Tour de France è stato vinto da un 22enne, e ci sono così tanti prodigi nelle grandi squadre che sembra che in questa stagione tante altre competizioni saranno vinte dai giovani. Il belga Wout van Aert è tornato in ottima forma dopo il suo pesante incidente della scorsa estate e ha ancora molto da dimostrare. Quest'anno, il suo eterno rivale Matthieu van der Poel si sta concentrando sulle gare di mountain bike a Tokyo, dove finalmente ha buone possibilità di buttare giù dal suo trono Nino Schurter (di 10 anni più grande). Ma questo non sembra essere abbastanza per tenere occupato un talento come lui, quindi è già diventato campione del mondo di ciclocross e sta anche gareggiando in un'intera serie di competizioni. Sarà in grado di tirare fuori un colpo come l'Amstel Gold Race dell'anno scorso?

CI TROVI ANCHE QUI

Copyright © Bikester - Tutti i diritti riservati