Spin bike o rulli, c’è davvero differenza?

Spin bike o rulli, c’è davvero differenza?

Pensare alla strada che ti scorre davanti o condividere la soddisfazione per essere giunti tutti all’arrivo? In fondo è questa la differenza che distingue il tipico allenamento invernale sui rulli dalla classica lezione di spinning. C’è però un gesto atletico molto simile a confondere le idee, nasce quindi spontanea la domanda se sia più adatto l’allenamento dello spinning o quello sui rulli. Ecco i punti di confronto tra uno e l’altro.

Spin bike, il divertimento che allena

Guardare l’orologio al termine del turno di lavoro e avvertire l’adrenalina che ti prepara ai ritmi della lezione di spinning, probabilmente hai già provato questa sensazione prima di entrare nella tua classe in palestra. La musica che ti motiva ma anche la giusta compagnia sono fondamentali per l’allenamento, sono infatti gli ingredienti essenziali per spingerti a dare il massimo. Una sessione in spin bike è stimolante, i bpm salgono in una vertiginosa altalena tra lavoro aerobico e anaerobico. L’attrezzo è senza dubbio un buon alleato dell’aumento del livello di soglia anaerobica, lo scegli per migliorare la tua performance atletica. Ok, tutto perfetto. Ma com’è fatta una spin bike? I modelli e le varianti sono tanti, consideriamo quelli più comuni. Il telaio e i freni sono adatti a sopportare valori importanti, considera anche 500 watt di potenza. L’impugnatura è solida per consentirti di eseguire esercizi sia in posizione seduta che in piedi sui pedali, questo favorisce il cambio repentino dell’assetto. Fai spinning per bruciare calorie utilizzando il potere allenante della frequenza vicino al livello di soglia, lo strumento deve quindi permettere di arrivarci in tutta sicurezza. Ecco perché si tratta dell’attività di indoor cycling più scelta dal vero appassionato di fitness.

Rulli, il supporto per il ciclista puro

Un classico nella preparazione dell’atleta su strada è proprio nell’allenamento invernale sui rulli: si tratta di un universo parallelo rispetto a quello dedicato al mondo del fitness. Se non resisti al richiamo della tua specialissima, sai cosa significa dover rinunciare alle uscite quando il clima non vuole proprio concederti una finestra per il tuo programma di allenamento. È proprio in quella situazione che non puoi fare a meno di ricorrere ai rulli. Preservare la condizione è fondamentale per mantenere i chilometri nelle gambe, ricorrere allo strumento ti consente di conservare la tua performance. C’è però anche lo scarico dopo le uscite per avvalerti dei rulli. Senza ombra di dubbio, si tratta dello strumento più adatto alle dinamiche della bicicletta piuttosto che al fitness puro. Li utilizzi per accumulare chilometri nelle gambe, magari anche per allenarti sulle resistenze in ripetuta ma non sono comparabili all’allenamento cardio nell’ambito del fitness. C’è poi la profonda differenza tra i rulli liberi e quelli con vincolo. I primi richiedono una buona dose di concentrazione per mantenere l’equilibrio in sella, negli altri puoi anche concederti qualche distrazione. Il fissaggio a telaio è la modalità statica più utilizzata, ci sono poi quelli a trasmissione diretta che ti restituiscono un feed più reale.

Attrezzo che scegli, muscoli che alleni

Sebbene la tipologia del gesto atletico sia comparabile, allenarti sul telaio della tua BdC impegna il tuo fisico in modo totalmente diverso rispetto a una sessione sulla macchina da spinning. Teoricamente i gruppi muscolari che lavorano sono gli stessi, il muscolo retto del femore ma anche gli ischiocrurali, ci sono poi l’ileopsoas con gli adduttori e non manca il supporto degli addominali. Considerata da questa prospettiva, la biomeccanica sembrerebbe sovrapponibile nell’uso dei due attrezzi, è però una semplificazione che non corrisponde alla realtà: la differenza sta nel movimento di oscillazione laterale. I rulli fissi permettono di scaricare la potenza sui soli gruppi delle gambe. La posizione è fissa quindi manca la dinamica laterale che puoi osservare, ad esempio, quando uno scalatore affronta una salita importante. Una spin bike, soprattutto se con il supporto di un buon istruttore, consente invece di estendere l’allenamento ben oltre le sole gambe. I muscoli coinvolti includono quelli delle braccia ma anche i gruppi del core e delle gambe. Molto conta anche la frequenza allenante, la spin bike funziona come allenamento cardio mentre i rulli li scegli per incrementare la soglia del lattato e lavorare sulla potenza della tua pedalata.

Spinning o rulli, qual è la vera differenza

Adesso che tutto è più chiaro, possiamo permetterci di considerare alcuni dettagli un po’ più tecnici. Provando almeno una volta una spin bike, certamente hai colto una sensazione differente nella pedalata; alcuni la descrivono come una spinta in più rispetto alla bicicletta tradizionale, altri la identificano con il suo nome tecnico: ecco l’effetto volano. L’attrezzo da spinning elimina il punto morto nella pedalata, quello in cui il piede si trova nelle posizioni più alta e più bassa. Il particolare di certo favorisce il mantenimento di una frequenza sostenuta lungo tutta la sessione di allenamento, ecco da dove deriva la pedalata più sciolta. Profondamente diversi, così possiamo considerare la spin bike e i rulli. Sono due strumenti spesso associati al medesimo gesto atletico ma molto differenti tra loro. Se scegli la cyclette da spinning, lo fai per allenare l’aspetto cardio. I rulli sono invece l’attrezzo principe per lo sportivo della bicicletta, ti permettono un lavoro da inserire nell’ambito di una specifica preparazione atletica. Allo stesso modo in cui sarebbe impossibile comparare il nuoto con il judo, i due attrezzi ti fanno vivere due diverse declinazioni dello sport. Quel che conta davvero è divertirti e metterci la passione.

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